Ricominciamo da qui: recupero del murales di Troisi e Noschese

Ricominciamo da qui: recupero del murales di Troisi e Noschese

Nella notte tra il 23 e il 24 ottobre, alcuni vandali hanno imbrattato il murales dedicato dalla città di San Giorgio a Cremano alla memoria dei suoi figli più amati, gli attori Massimo Troisi e Alighiero Noschese, realizzato poche settimane prima dal duo Rosk e Loste di Inword con i fondi dell’Eav.
 
La società ha deciso di reagire contro il vile gesto avvenuto all’interno della stazione Circumvesuviana di San Giorgio a Cemano, mettendo in campo una campagna di crowdfunding per il recupero e la difesa dell’opera sfregiata.
 
L’iniziativa è partita dall’associazione Arteteca, presieduta da Luca Borriello, con il supporto di Meridionare e di IGB Insurance Gold Borkers e il sostegno dell’Eav.
Il progetto “Ricomincio da qui!” è stato presentato lo scorso martedì 5 dicembre presso la sala Marrama della Fondazione Banco di Napoli dal presidente della Fondazione Daniele Marrama, il presidente di Meridonare Marco Musella, il presidente dell’Eav Umberto De Gregorio e in rappresentanza dell’associazione Arteteca, Luca Borriello.
 
Sulla piattaforma di Meridonare è stata avviata una campagna di crowfunding da 6mila euro servita a ripristinare il murales dedicato a Troisi e Noschese danneggiato a seguito dell’atto vandalico subito e a sensibilizzare la comunità sui temi della legalità, del rispetto, della bellezza dell’arte, della cura degli spazi comuni e della memoria locale.
 
All’atto pratico, il ripristino è avvenuto rimuovendo prima le sostanze chimiche che avevano danneggiato l’opera e, in un secondo momento, ripristinando e ridefinendo pittoricamente gli elementi sfregiati.
 
“Il ripristino dell’opera danneggiata non è solo un’azione mirata ad eliminare lo sfregio per restituire i volti di Troisi e Noschese come sono stati realizzati in origine, bellissimi, realistici, luminosi - commenta Luca Borriello - Piuttosto, si tratta di affrontare con energia e spirito d’iniziativa l’affronto che vandali ignoti hanno voluto arrecare al senso e all’atmosfera di bellezza e riqualificazione che nasce da simili operazioni artistiche. In più, l’idea di omaggiare doppiamente le due glorie locali, meritevoli certamente di una speciale di attenzione di tutti. Quindi per questo ed altre ragione, partecipare al recupero dell’opera vuol dire negare che la bruttezza, lo scempio, lo sfregio possano vincere per mano di che odia ail miglioramento, la rinascita, la bellezza dei luoghi comuni. Da sottolineare che sia gli artisti che la ditta “Piccolo” forniranno il supporto tecnico e artistico a titolo completamente gratuito.”