Assicurazione professionale psicologi: come assicurarsi e lavorare sereni

Assicurazione professionale psicologi: come assicurarsi e lavorare sereni

Ogni attività svolta in maniera professionale comporta rischi, insidie e pericoli che in un attimo possono compromettere seriamente quello che per anni si è costruito con tanti sacrifici. 
 
Ciò è ancor più vero per un ruolo così delicato come quello dello psicologo. Chi svolge questa professione ha il delicato compito di occuparsi della salute psicofisica e del benessere mentale di un individuo, e ciò comporta tutta una serie di rischi e responsabilità.
 
La stipula di una assicurazione professionale per gli psicologi è una importante garanzia di tutela da eventuali richieste di risarcimento per danni dovuti a errori, negligenza od omissione commessi involontariamente (la cd. responsabilità professionale per colpa), ma serve anche per:
 

  • Rassicurare il cliente/paziente, che si sente così garantito se sa che il professionista a cui si affida è assicurato;
  • Svolgere il proprio lavoro con maggiore serenità, avendo garanzia di tutela in caso di errore.

 

Chi è obbligato a stipulare l’assicurazione psicologi
 
Il D.P.R. 137/2012 del 7 agosto 2012 (la cd. riforma delle professioni) entrato in vigore il 15 agosto del 2014, ha stabilito che l’assicurazione psicologi è obbligatoria
 
La normativa sulla Rc professionale è stata ulteriormente definita e regolata dalla legge n.24/2017, la c.d. Legge Gelli, che ha reso l’assicurazione professionale obbligatoria per quanti svolgono effettivamente la professione (quindi chi ha almeno un paziente).
 
Secondo la legge sono tenuti a stipulare una polizza di Responsabilità Civile Professionale:
 

  • Psicologi;
  • Dottori in Scienze psicologiche.

 
purché iscritti all’Albo professionale e/o abilitati all’esercizio della professione, sia se esercitino come liberi professionisti, sia per l’attività svolta presso uno studio associato o una società di professionisti.
Anche chi esercita la professione semplicemente per volontariato è obbligato a stipulare una assicurazione: esiste infatti anche una polizza per tirocinio di Psicologia e per Psicologi volontari.

 

Rischi coperti dall’assicurazione professionale degli psicologi
 
L’assicurazione per la Responsabilità Civile Professionale protegge gli psicologi e i dottori in Scienze Psicologiche da tutte quelle richieste di risarcimento danni arrecati a terzi involontariamente, di cui siano civilmente responsabili, nello svolgimento della propria attività.
 
Nel dettaglio, l’assicurazione professionale per gli psicologi copre rischi di sinistro verificatisi nell’ambito di:
 

  • Attività inerenti l’uso degli strumenti conoscitivi e di tecniche diagnostiche;
  • Attività di abilitazione, di riabilitazione e di sostegno presso comunità o individuali;
  • Attività di psicoterapia, solo nel caso in cui il professionista assicurato abbia conseguito la Laurea in Psicologia (ai sensi del D.P.R. 162/1982).
  • Attività di Pet therapy;
  • Attività accessorie all’esercizio della professione (es. rischi derivanti dall’uso dei locali adibiti a studio professionale e delle attrezzature ivi esistenti).
  • L’esercizio di libera docenza presso scuole ed istituti di formazione;
  • Il trattamento dei dati personali dei pazienti;

 
La polizza professionale per gli psicologi copre anche i costi di difesa e delle spese legali, per una cifra che non deve superare il 25% del massimale selezionato. 
 

Come funziona l’assicurazione professionale per gli psicologi
 
L’assicurazione RC copre tutte quelle richieste di risarcimento danni avanzate da terzi durante tutto il periodo di validità della polizza, ed anche relativamente a fatti verificatisi prima della stipula.
Ma, solo a patto che l’atto contestato sia stato commesso a partire dalla data di decorrenza della retroattività prevista dal contratto, che può andare dai due ai cinque anni o addirittura essere illimitata.
Se una polizza non viene rinnovata, tutte le richieste di risarcimento presentate successivamente alla data di scadenza stabilita dal contratto non saranno accolte. Tuttavia esiste la possibilità che la copertura, a richiesta, possa prevedere anche:
 

  • Garanzia postuma, per reclami pervenuti nei 10 anni successivi alla cessazione dell’attività;
  • Clausola di retroattività, per fatti antecedenti ulteriormente la stipula del contratto.

 
La polizza RC professionale psicologi copre generalmente non solo le attività svolte in Italia, ma anche quelle eseguite a San Marino, Città del Vaticano e nei Paesi dell’Unione Europea.
 
I massimali dell’assicurazione professionali degli psicologi partono da un minimo di 250.000 euro fino a un massimo di 2.000.000 euro.
 

Cosa è escluso dalla copertura della polizza
 
La polizza di assicurazione professionale per gli psicologi non copre tutte quelle richieste di risarcimento danni che derivano da: 

  • Errori o negligenze commesse da chi non è iscritto all’Albo o non autorizzato ad esercitare la professione di psicologo;
  • Atti illeciti di cui il soggetto era a conoscenza prima di sottoscrivere la polizza;
  • Atti ed omissioni dolose;
  • Molestie sessuali, reati contro la persona, e discriminazioni razziali e sessuali;
  • Azioni illecite commesse prima dell’inizio del periodo di retroattività;
  • Interventi di natura farmacologica relativi all’attività di psicoterapia, anche se effettuati da psicoterapeuti non medici;
  • Obbligazioni fiscali, ingiuria e diffamazione, inquinamento e infiltrazione, ecc...

 

Cosa considerare quando si stipula una polizza Rc
 
Quando si decide di stipulare una polizza RC Professionale, occorre sempre fare molta attenzione nello sceglierne una che si adatti alle proprie esigenze e al rischio connesso alla propria professione.
Fermo restando che la regola base di una buona assicurazione è quella secondo cui il rapporto tra costo e beneficio sia sempre proporzionale, nell’orientare la scelta di un’assicurazione professionale bisogna soprattutto tener conto di alcuni parametri, quali:

 

  1. Ammontare del massimale, ovvero il massimo esborso che la compagnia di assicurazione si impegna a pagare in caso di risarcimento del danno;
  2. Entità della franchigia, cioè quella parte minima di risarcimento che resta a carico del professionista;
  3. Periodo assicurato, retroattività e garanzia postuma;
  4. Copertura o meno della colpa grave, che è l’accadimento più rischioso e oneroso in termini di entità del danno, anche economico;
  5. Rischi coperti e rischi esclusi;
  6. Spese legali, se sono garantite nella polizza;
  7. Valore del premio annuale, cioè quanto costa all’anno.

 

Cosa succede a uno psicologo in caso di mancata stipula di una polizza?
 
Lo psicologo che esercita senza stipulare una polizza professionale di fatto, violando una disposizione legislativa, commette un illecito disciplinare. Pertanto può incorrere in sanzioni pesanti come la sospensione dall’ordine di appartenenza. 
 
La legge inoltre obbliga il professionista a comunicare l’esistenza e gli estremi della copertura assicurativa al suo cliente/assistito al momento stesso dell’assunzione dell’incarico: senza questo passaggio nessun incarico può essere preso.
 
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