Il commercialista, un supereroe incompreso in un mondo di tasse

Il commercialista, un supereroe incompreso in un mondo di tasse

C’è una figura professionale che esercita per le persone fisiche e le aziende un importante ruolo, ovvero il commercialista. A lui si affida la contabilità della propria attività, e ci si aspetta, naturalmente, che non commetta mai errori.
Il commercialista è un professionista al quale ci si affida per gestire la contabilità delle proprie finanze. Nella sua lunga carriera, però, può anche commettere degli errori, dovuti a sviste o sovraccarico di lavoro in determinati periodi.
Vero è che un potenziale cliente che si affida a questa figura professionale, dovrebbe porre attenzione alla sua contabilità, tanto quanto il commercialista in questione, ma purtroppo non sempre è così.
Inoltre, la scelta del commercialista non può mai essere economica, deve sempre basarsi su criteri di qualità del servizio che viene offerto e questo lo si valuta anche verificando l’iscrizione della figura in questione all’Ordine dei Dottori degli Esperti Contabili.

Gli errori più comuni di un commercialista
L’errore è sempre dietro l’angolo, e solitamente può riguardare:
 

  • Fare tardi con le dichiarazioni. Credevi di farcela, di avere tutto sotto controllo e di essere nei tempi giusti. Poi l’imprevisto, l’attesa del cliente che deve presentare gli scontrini detraibili, la cartellina che scivola sotto una pila di documenti ed ecco che l’errore è servito: non hai presentato in tempo la dichiarazione dei redditi, dell’IVA o quella IRAP o ancora peggio tutte insieme. Il lavoro per quel cliente ti è proprio sfuggito dalla mente. Puoi trovarti in seria difficoltà, ora rimediare può davvero diventare complicato. Sicuramente stiamo parlando di un caso isolato, di un momento di grande confusione o comunque di un’eccezione negativa. Può succedere una volta nella tua lunga carriera, ecco perché avere un’assicurazione professionale può davvero salvarti la carriera.
  • Tardare nei versamenti. Tributi, imposte e tasse, il calendario del fisco è fitto quasi quanto quello di una squadra di calcio che gioca in Serie A e in Champions. Tenere tutto sotto controllo è difficile, ma devi riuscirci. Il tuo è un lavoro di grandissima responsabilità, nelle tue mani professionisti e aziende mettono la loro contabilità. Sicuramente avere un metodo di lavoro che ti aiuti a tenere tutto sotto controllo è importante.
  • Omesso versamento dei tributi, delle imposte o tasse. Anche questo può essere un caso piuttosto frequente in cui ti puoi trovare, poiché magari hai fatto tutto quello che dovevi fare ma hai dimenticato di effettuare il versamento per una svista. Le conseguenze per il tuo cliente possono diventare onerose, e se la colpa davvero è legata ad una tua dimenticanza nonostante il contribuente te lo abbia ricordato, allora sarai costretto a risarcirlo.
  • Errata presentazione di dichiarazioni o comunicazioni. In questo caso si tratta di una forma di negligenza davvero molto grave, perché nel tuo lavoro è sempre meglio effettuare un controllo in più e mani uno in meno.

Se il commercialista non fa attenzione anche a solo uno di questi aspetti, la conseguenza è il pagamento di una sanzione per il contribuente. Secondo la Corte di Cassazione però, la colpa non è solo sua, ma anche del “cliente” che avrebbe dovuto controllare adeguatamente l’operato del professionista.

I 3 tipi di accusa a cui il commercialista può essere soggetto
Il comportamento dannoso nei confronti del contribuente può essere:

  • Doloso, quando commette l’errore intenzionalmente;
  • Colposo, quando il danno è causato da negligenza, imprudenza e inosservanza delle norme giuridiche;
  • Gravemente colposo, quando il danno è molto grave e il contribuente si ritroverà a pagare onerose sanzioni.

Tendenzialmente quando si verifica una situazione del genere, il contribuente può fare causa al commercialista. Se però si attesta che l’errore è anche da parte del prestatore, allora la situazione cambia.
Se il prestatore ha conservato tutte le mail, i messaggi e qualsiasi forma di comunicazione scritta che prova un cattivo operato del commercialista, a quel punto è quest’ultimo che deve ripagare i danni causati.
Fare il commercialista vuol dire assumersi molte responsabilità, soprattutto perché se si sbaglia anche solo di poco, la conseguenza e la sanzione che spetta al contribuente è alquanto gravosa.
Il ruolo del commercialista è uno di quello più significativi e rilevanti all’interno della società. Sono molti gli anni di studi necessari per lavorare nel settore settore, tantissime le leggi che cambiano e costanti gli aggiornamenti ai quali un professionista deve far fronte.
Sicuramente non è un lavoro semplice, per questo sottoscrivere un’assicurazione professionale, per un commercialista, che tuteli da tutti questi possibili casi negativi, in merito al proprio operato, è sicuramente un modo per dormire sonni più sereni.