Assicurazione casa terremoto e calamità naturali: una protezione importante

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Assicurazione casa terremoto e calamità naturali: una protezione importante

L'acquisto di una casa, spesso, è il frutto del lavoro di una vita e per ultimarne il pagamento possono volerci anni. Se a questo si aggiunge che l'Italia è una nazione ad alto rischio sismico e idrogeologico in cui manca una politica attenta al territorio, è facile comprendere l'importanza di tutelare se stessi, la propria famiglia e la propria abitazione con un'assicurazione a copertura di terremoti, calamità naturali o eventi atmosferici.
 

Situazione italiana: non è obbligatoria

Ogni anno, purtroppo, abbiamo numerose nuove dimostrazioni di cosa significhi ritrovarsi con una proprietà distrutta o gravemente danneggiata a causa di un'alluvione, di una frana, di uno smottamento, di un terremoto ecc. Tragedie che colpiscono sia chi vive in zone a basso rischio sia chi vive in regioni etichettate come ad alto rischio. Eppure, nonostante ciò, nelle statistiche l'Italia è al primo posto in Europa per numero di case di proprietà e agli ultimi per percentuale di abitazioni che hanno un'assicurazione per eventi catastrofali: meno del 2%.

Attualmente, in Italia la stipula di tale assicurazione è facoltativa ed è lo Stato a farsi carico del costo dei danni provocati dalle calamità ma le risorse economiche sono insufficienti per ripagarli tutti, con conseguenti tempi di risarcimento lunghissimi. La stima complessiva dei costi da dissesti idrogeologici e terremoti in Italia dal 1944 al 2013 è di circa 254,3 miliardi di euro, ossia circa 3,7 miliardi di danni all'anno.

Per trovare una soluzione definitiva a questo annoso problema, i vari governi hanno cercato più volte di introdurre sistemi di polizze antiterremoti e calamità naturali da rendere obbligatori, che però non sono mai stati portati a termine per paura di gravare eccessivamente sulle famiglie con un'ulteriore spesa. E così l'Italia è rimasta indietro rispetto agli altri paesi europei, soprattutto a Belgio, Danimarca, Spagna, Ungheria, Francia, Turchia e Gran Bretagna.

Al cittadino-contribuente italiano manca ancora la consapevolezza che, anche se non sostiene direttamente il costo di una polizza, paga comunque di sua tasca gli effetti delle catastrofi naturali, senza però avere certezza di quanto spende (si pensi che ad esempio, ancora oggi, il maggior carico sulle accise della benzina serve per risarcire lo Stato dei costi sostenuti per i danni derivati dal terremoto del Belice del 1969 e quello dell'Irpinia del 1980).
 

Come funzionano le polizze casa terremoto, eventi atmosferici e calamità naturali

Sottoscrivere questo genere di assicurazione significa garantirsi il risarcimento dei danni all'immobile (fissato entro un tetto massimo), tramite il versamento annuale di un premio assicurativo stabilito dalle condizioni contrattuali.

La maggioranza delle polizze in commercio rimborsano tutti i danni cagionati dal terremoto: spese di riparazione, demolizione e ricostruzione dell'abitazione. É possibile anche assicurare ciò che è contenuto all'interno della casa (come mobili ed elettrodomestici) e l'incolumità fisica dello stipulante e del proprio nucleo familiare.
 

I costi dell'assicurazione casa terremoto

Purtroppo, in questo momento, i costi per stipulare un'assicurazione casa terremoto sono molto variabili e dipendono, oltre che dall'ampiezza dell'immobile e dal grado di rischiosità della zona di residenza, dall'età dello stabile, dal numero di piani e dalle caratteristiche costruttive delle strutture portanti. Le tariffe attuali variano dai 2,50 euro al metro quadro per abitazioni nelle zone a minor rischio della penisola, fino ai 3,50/4,00 euro al m2 per i territori ad alto rischio, a questa somma va poi aggiunto il costo del premio minimo di partenza. I costi finali, quindi, possono variare dai 100 ai 400 euro l'anno, a seconda della zona, ed è questo uno dei principali problemi: nelle zone in cui è più importante proteggere la propria abitazione il premio annuo è spesso troppo salato.

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