Assicurazione professionale medici in pensione: a cosa serve?

Assicurazione professionale medici in pensione: a cosa serve?

L’assicurazione professionale dei medici in pensione è una copertura necessaria per tutti quei medici ex Convenzionati che decidono di continuare a svolgere il lavoro di una vita in un regime di libera professione.
Dopo anni passati a curare la salute dei propri assistiti, arriva anche per un Medico di Famiglia o un Pediatra, di libera scelta, il momento di andare in pensione, e quindi di interrompere ogni rapporto di convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale.
Tuttavia, esiste la possibilità di continuare a lavorare. In questi casi si rende ovviamente necessaria una giusta copertura assicurativa per essere tutelati da ogni possibile rischio che la professione comporta.

Un medico in pensione può esercitare? 
 
Ma prima di entrare nel dettaglio della copertura assicurativa, bisogna fare una precisazione: i medici in pensione possono lavorare
Quando cessa il rapporto di lavoro in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale, un medico pensionato potrà continuare a svolgere la sua professione, chiaramente come libero professionista.
Cosa può fare (e non) un medico in pensione:

  • Può esercitare attività di libero-professionista presso ambulatorio privato;
  • Può ricoprire, solo gratuitamente, incarichi di consulenza, dirigenziali e direttivi nelle amministrazioni pubbliche;
  • Può fare sostituzioni dei medici di base, ma solo se beneficiario della sola quota A dell’ENPAM, e per sostituzioni al di sotto dei 30 giorni (negli altri casi esiste incompatibilità per i medici in pensione);
  • Non può prescrivere ricette;
  • Non può più accedere al SSN per fare impegnative.

La normativa attuale (legge di conversione del DL 162/2019, il cd. “decreto milleproroghe 2020”) prevede, fino al 2022, la possibilità per i medici di pensionarsi a 70 anni, anche se superati i 40 anni di attività, su base volontaria.

L’assicurazione per i medici in pensione è obbligatoria?
 
L’obbligo di assicurazione vige soltanto per i medici in pensione che continuano ad esercitare in regime di libera professione, nei limiti consentiti dalla normativa. 
Il medico pensionato, iscritto all’Albo ma che non svolge più alcuna attività professionale, non è infatti obbligato a stipulare alcuna polizza assicurativa contro rischi professionali, che, evidentemente non sussistono.
 

Andare in pensione continuando a lavorare: cosa fare con l’assicurazione?
 
Spesso il medico in pensione sceglie di continuare a svolgere la sua attività in uno studio privato da libero professionista. Non essendo più dipendente dal SSN dovrà per forza di cose stipulare una nuova polizza di Responsabilità Civile Professionale. 
Solo così, infatti, avrà la possibilità concreta di proteggere la propria professione da ogni rischio che questa comporti. 
Da cosa protegge l’assicurazione RC Professionale per i medici in pensione?

  • Richieste di risarcimento danni involontariamente causati a terzi, sia per colpa lieve che grave (è compresa, ad esempio, l’attività di vaccinazione);
  • Nel caso di attività di sostituzione di medico di assistenza primaria, continuità assistenziale e pediatria di libera scelta convenzionato con il SSN;
  • Per attività di libero docente in formazione ECM.

La nuova polizza di Responsabilità Civile per l’attività svolta come libero professionista non è sostitutiva, ma complementare a quella stipulata in quanto dipendente del SSN.

Quali garanzie offre questa assicurazione?
 
Stipulando una polizza per medici in pensione avrai la possibilità di continuare a svolgere serenamente la tua professione, grazie a tutta una serie di garanzie che ti metteranno al riparo da ogni rischio possibile.
Le garanzie offerte possono sintetizzarsi in:

  • Responsabilità civile professionale (RCP);
  • Responsabilità civile verso terzi (RCT);
  • Vaccinazioni;
  • Tutela legale (a scelta, anche per la vita privata);
  • Sostituzioni.

Assicurazione Postuma per i medici: cos’è e come funziona
 
Tutti medici in attività sono obbligati, secondo la Legge Gelli - Bianco, a stipulare un’assicurazione di responsabilità civile professionale per colpa grave.
Quando il medico è prossimo al pensionamento è tenuto a comunicare, alla propria assicurazione, la data dell’inizio della quiescenza, chiedendo contestualmente l’accensione della garanzia postuma.
Questa garanzia postuma, detta anche Ultrattiva, è molto importante perché protegge per i dieci anni successivi alla cessazione dell’attività professionale. 
In particolare:

  • Copre le eventuali richieste di risarcimento arrivate dopo il pensionamento, per fatti accaduti durante l’attività professionale;
  • Vale anche in caso di decesso del contraente che è assicurato andando così a tutelare gli eredi.

La maggior parte delle polizze assicurative offrono di default tale garanzia, altre invece prevedono il versamento di un premio aggiuntivo per ottenerla.
 
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